Perché mangiare poco fa ingrassare?

di | Novembre 3, 2017

Perché mangiare poco fa ingrassare?

 

Troppe volte ascolto o leggo messaggi che recitano:
Mangia meno che dimagrisci prima!

 

Così, dopo essermi stufato di ripetere le stesse cose migliaia di volte,

ho deciso che è arrivato il momento di divulgare e rendere accessibile a tutti il:

 

Perché mangiare poco fa ingrassare

Condizione classica:
– sovrappeso
– cellulite
– maniglie dell’amore
– braccia grosse

Comune denominatore: il grasso in eccesso!

Giusto?

 

Soluzione comune:

– dieta momentanea : mangiare poco, tutto: eliminare fritti, insaccati e dolci

– copiare la dieta della cugina o della vicina di casa: se ha funzionato a lei allora anche tu riuscirai a perdere quei kg di troppo

– soluzione drastica: mangiare meno, saltare la cena o il pranzo

– soluzione disintossicante: solo frutta e verdura per 3/4 giorni di fila

 

RISULTATI???
SCARSI, TROPPO POCHI PER I SACRIFICI RICHIESTI!

È capitato anche a te?

Come ti sentivi quando salivi sulla bilancia e quel numeretto invece di scendere rimaneva invariato?
Al massimo scendeva di 200gr?!

Te lo dico io

” incazzata nera, con più fame di prima e scoraggiata!”

 

Ecco proprio per questo motivo ho deciso di scrivere questo articolo.

Per darti la soluzione e la risposta a quello che succede al tuo organismo

quando nonostante mille sacrifici non riesci a liberarti del grasso in eccesso.

PERCHÉ ANCHE SE MANGI MENO NON DIMAGRISCI PRIMA?

Molte persone in sovrappeso hanno in comune l’errore di mangiare male.
Sono in sovrappeso non di molta massa magra(tanti muscoli o “ossa grandi”)

ma hanno troppo grasso e poca massa magra.

 

Mangiano di tutto, ma cosa peggiore TROPPO POCO per il loro reale bisogno.

 

Questo NON significa che se sei in sovrappeso e mangi biscotti e cioccolata in continuazione allora devi aumentare le dosi! Sia chiaro!

Questo significa che il tuo corpo è in costante stato di carestia, e per evitare perdite tutto quello che butti giù, poco o tanto che sia lo accumula.

Non preoccuparti, non è il tuo organismo che è progettato male, è l’organismo di ogni essere umano che è progettato in questo modo.

Siamo tutti dei grandissimi conservatori di energia .

 

La modalità risparmio viene ad instaurarsi, a causa di una forte conversione ormonale, anche una disfunzione della tiroide che inizia a “lavorare” lentamente.

Questa condizione non essendo una vera e propria problematica patologica, non viene molto presa in considerazione dal medico, ma in realtà il tuo corpo inizia a subire dei danni.

 

In pratica, puoi ritrovarti in modalità risparmio e non avere malattie, ma soffrire di alcuni disturbi quali :

la stanchezza cronica, cambi di peso repentini , sbalzi glicemici tendenza al gonfiore ecc ECC.

 

Quando succede tutto questo???

Indovina un po’ !

Te lo dico io: quando mangi poco.
Si tratta di un meccanismo di protezione che nel corso di milioni di anni di evoluzione si è instaurato nel DNA di tutti gli esseri umani in quanto i nostri antenati non potevano avere la certezza di mangiare ogni giorno.

 

Per un soggetto, abbastanza magro o grasso , che come obiettivo ha quello di ridurre ulteriormente la massa grassa è molto probabile che si ritrovi in una condizione simile se inizia a mangiare poco.

 

Per essere un pó più preciso faccio un esempio semplice e chiaro.

Ipotizziamo che una tu voglia migliorare il tuo aspetto fisico.

Cosa fai normalmente?
1) mangi di meno;

2) ti alleni di più!

 

Come darti torto?!?

Se bruci di più e mangi di meno dimagrisci , vero???

Chissà …vediamolo dopo!

 

Dopo i primi giorni Sorriso a 32 denti…i primi chili viaaaa!

Prosegui generalmente allo stesso modo e nella migliore delle ipotesi, se sei coraggiosa e determinata aumenti l’attività fisica e riduci un altro po’ il cibo….funzionerà di più !!!

Beh non si direbbe…cominciano i primi disagi:

– stanchezza;
– fame e desiderio di dolci;
– desiderio di crackers e simili;
– voglia di altra “schifezza” a forma di cibo!

Questo è ciò che si definisce la modalità risparmio di grado lieve;

 

Gli effetti di tale condizione sono:

– blocco del meccanismo dimagrante;
– gonfiore da stress;
– spesso ingrassamento.

Ma le donne, per quel pó che conosco di loro, sono determinate e disposte a tutto quindi se anche tu sei una tosta inizi a darci dentro ed ecco che inserisci altre forme di attività fisica come la corsa lenta e lunga,

Risultati?

Indovino???
Zero!

Eccoci nella modalità risparmio grave:

– Problemi di gonfiore intestinale;
– Inappetenza alternata a desiderio di cibi spazzatura;
– Pipì notturne;
– Sonno disturbato;
– Risveglio da reduce di guerra;
– Soprattutto peggioramento estetico; dal seno floscio e cadente a glutei svuotati e appesi.

A questi effetti si aggiungono :

frustrazione;
– irritabilità;
– spesso ansia e depressione .

Vai di matto col tuo compagno o marito, ma non è colpa sua !

Ti giuro non lo è, lui non c’entra niente!

 

A questo punto, la modalità risparmio ha compromesso diverse funzioni del tuo corpo e quindi cerchi soluzioni ovunque.

Quella più comune, generalmente, è aumentare il cibo, soprattutto i carboidrati di tanto e non allenarti per niente.

Ti assicuro che non è proprio la cosa migliore da fare perchè il metabolismo, avendo subìto dei danni, non riesce a gestire un cambiamento così rapido e in pochi giorni rischi un aumento di peso prevalentemente da ritenzione idrica e in parte da grasso.

Quindi cosa puoi fare ?

La risposta è dipende dalla condizione o meglio dalla modalità risparmio che vivi.

Nella modalità “risparmio lieve” è conveniente nutrirti affinché soddisfi le esigenze sia energetiche ( carboidrati) sia plastiche( proteine) di base e osservare un periodo di riposo di 7-12giorni per poi riprendere con un’attività fisica ragionata e mirata.
In questo modo il metabolismo si riequilibra in 7-14 giorni massimo.

 

Se invece la modalità risparmio instaurata è quella grave è bene che mangi quanto necessario per soddisfare le richieste energetiche e plastiche stando completamente a riposo per più tempo, puoi arrivare a stare ferma totalmente anche più di un mese.

 

Nel caso ti trovassi in una condizione intermedia come sintomi tra la modalità risparmio Lieve e quella Grave ossia quella che possiamo definire Moderata allora è utilissimo fare cicli di alimentazione base e allenamento base, alimentazione minima e riposo totale e alimentazione più ricca e allenamento più intenso dando una fortissima attenzione al recupero notturno.

In genere cicli da 12 giorni ciascuno.

Riassumendo…

COSA PUOI FARE PER DIMAGRIRE VELOCEMENTE?

Tranquillizzare il tuo corpo che non sei in guerra, che non sei a rischio carestia e che per fortuna a casa la dispensa e il frigo sono pieni!! Se non si convince puoi sempre dirgli che sotto casa hai il supermercato sempre aperto!

Scherzi a parte, devi davvero mandare al tuo organismo segnali chiari e precisi che avrà da mangiare senza pericoli.

Come?

Non c’è bisogno di uno psicologo o strizza cervelli.
Devi farlo tu iniziando a nutrire il tuo corpo in modo sano e costante ogni giorno.

Devi sforzarti di mangiare anche se non hai fame.

Introduci sempre verdura a volontà , proteine e piccola quota di carboidrati da frutta.

 

MI STAI DICENDO CHE DEVO MANGIARE DI PIÙ?

Si! Proprio così.

Solo in questo modo il tuo corpo capirà che non c’è carestia e inizierà a nutrirsi bene lasciando andare via grasso e tossine in eccesso.

 

Ora basta parlare, ho detto molto, tocca a te rimetterti in sesto e ti ho fornito le migliori tecniche.

 

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